Dopo la carriera professionale: Come Jérôme Thiesson è passato alla vita professionale

Jérôme Thiesson ha trascorso 15 anni come calciatore professionista nella Super League, la MLS e la Challenge League. Nel 2021/22 giocò la sua ultima stagione con l’FC Aarau e appese le scarpe da calcio al chiodo. Come è riuscito a passare al mondo del lavoro e chi lo ha aiutato in questo percorso scopri nella nostra ultima produzione di IBIY Media.

Jérôme Thiesson ha visto molto nel corso della sua carriera calcistica e ha giocato su tanti campi del mondo. Dopo il periodo trascorso in Super League con la AC Bellinzona e l’FC Lucerna, nel 2017 ha fatto il salto nella MLS americana con il Minnesota United FC. Dopo due anni all’estero, è tornato in Svizzera e ha concluso la sua carriera di calciatore professionista con l’FC Aarau nel 2022.

Chi pensa che dopo alzava prima una volta i piedie e si rilassava un po’ non conosce Jérôme Thiesson. Tre anni prima della fine della sua carriera, stava già pensando a cosa fare dopo lo sport professionistico. Quando la fine della sua carriera professionale si profilava lentamente, ha contattato Athletes Network e ha iniziato una valutazione che gli ha aiutato a capire quale direzione prendere. Da quel momento in poi, tutto è andato molto velocemente.

Collocamento di Athletes Network

Dopo la prima parte della valutazione, a novembre dell’ultima stagione dall’FC Aarau, gli è stato offerto un posto di coordinatore di calcio presso la Sport Academy Zurich (SAZ). Poco dopo, aveva già un contratto di lavoro firmato davanti a sé e gli è stata data l’opportunità di iniziare alla SAZ al 20% durante la seconda metà della stagione. Jérôme Thiesson ha poi assunto l’incarico dopo aver concluso la sua carriera professionale con un carico di lavoro del 70%.

“Apprezzo molto il fatto che l’FC Aarau e la SAZ mi abbiano permesso una transizione così agevole con un carico di lavoro del 20%. Non è affatto scontato e mi ha fatto molto molto bene.”

Jérôme Thiesson si è posto la sfida più grande personalmente. All’inizio, racconta, è stato difficile affrontare la scelta professionale durante la sua carriera, poiché non era sicuro che occuparsi di qualcosa che, in una certa misura sostituirà il calcio, potrebbe influire le sue prestazioni sportive. Tuttavia, si trattava più che altro di una discussione con se stesso, che si è risolta rapidamente quando ha pensato più attentamente alla sua famiglia e al suo futuro.

“Mi permette la mia mentalità professionale di occuparmi anche di altro apparte del calcio o perdo così la concentrazione su ciò che voglio davvero, cioè esibirmi nel fine settimana e in allenamento?”

Jérôme Thiesson: coordinatore di calcio e allenatore di apprendimento

E così Jérôme Thiesson è da un anno e mezzo coordinatore di calcio e allenatore di apprendimento presso la SAZ. Un lavoro che gli si addice perfettamente, poiché la sua esperienza e la sua competenza gli consentono di entrare in empatia con gli studenti e di fornire loro preziosi consigli.

Ha portato con sé tante competenze preziose dallo sport d’elite. È un assoluto giocatore di squadra, ha imparato a gestire le pressioni e le critiche e porta con sé un’ampia e valida rete di cui lui e la SAZ possono beneficiare in qualsiasi momento. All’inizio ha dovuto abituarsi molto al maggiore impegno di tempo che comporta la vita lavorativa.

“Da calciatore avevo molto tempo per il recupero, che potevo trascorrere con i miei figli, la mia famiglia e i miei amici allo stesso tempo. Nel mondo professionale, si ha molto meno tempo per tutto questo”.

È necessario avere amici e familiari indulgenti, che capiscano che si può fare un po’ meno di quello che si faceva prima, e buone capacità organizzative per conciliare tutto. Perché Jérôme Thiesson ha in programma molte cose per la sua nuova fase di vita. Per il momento, la laurea triennale in Economia deve essere conseguita presso la FFHS. Vorrebbe anche completare il suo diploma di allenatore di calcio e acquisire un’ulteriore preziosa esperienza lavorativa.

Intorno ai 40 anni potrà quindi effettuare una sorta di rivalutazione e vedere dove si trova e cosa potrà ancora fare. Ma chissà, forse è già adesso nel posto giusto.